Un Dio che ama l’uomo,
negozia con lui, s’incarna, si trasfigura
Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all’uomo, formò una donna e la condusse all’uomo. L’uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo»
(Gen 2,21-23).
“In questo passo della Bibbia l’ente validante – mi spingerei fino a dire l’ente giudicante – non è Dio, ma l’uomo. Colui che nel catechismo di san Pio X era presentato come l’Essere perfettissimo è qui uno che procede per tentativi e attraversa la frustrazione del fallimento. Cosa poteva significare per me quella pagina delle Scritture, che avevo letto in mille occasioni senza mai vederla da una simile prospettiva? Come è possibile che il Creatore non sapesse subito che la «cosa giusta» da fare era la donna, e che andasse fatta in quella maniera? Voleva forse dire che Dio non era onnipotente o onnisciente? Ero abbastanza adulta per età e per fede da non ridurre la faccenda a domande cosí povere. Piuttosto mi interrogai sul significato che fino ad allora avevo dato all’onnipotenza ….
…Sebbene sembrasse prediligere le vie piú macchinose, non c’era dubbio che Dio potesse fare quelle cose e molte altre. In questo passo biblico preziosissimo, però, c’è qualcosa di piú miracoloso: un Dio in relazione con l’uomo, cui chiede di collaborare in modo creativo, che ascolta le sue esigenze e su di esse ricalibra le proprie azioni, e solo al termine del confronto si dispone a piegare le leggi di natura e ottenere il risultato migliore, che lascia l’altro finalmente soddisfatto. Di un Dio di successo io sarei forse potuta diventare fan, ma è di questo Dio fallace e negoziatore che sono diventata fedele. ….
…Nessuno, tranne un Dio disposto al fallimento, può amare e avere pietà della specie piú fallita di tutte, l’unica capace di causare da sé i presupposti per la propria distruzione. Solo un Dio aperto al rischio dell’errore può decidere di incarnarsi nella mia stessa umanità, assumendo i limiti del corpo, dello spazio e del tempo.
Il fallimento del Dio di Genesi proprio durante la massima ostensione della sua onnipotenza, la creazione, mi sembrò direttamente collegato all’esperienza di Gesú, al suo fallimento sulla croce, alla sua vicenda fatta di insuccessi secondo i parametri della potenza patriarcale. ……
Tra questi due estremi inconciliabili, il Creatore e la creatura, non potrebbe esserci una relazione che non sia in dislivello e infatti non è strano che la religiosità popolare abbia avuto nei secoli cosí bisogno di santi e santini per mediare il rapporto con un’Entità tanto siderale. Solo Gesú Cristo vero Dio e vero Uomo poteva rappresentare la zona franca spirituale dove il divino e l’umano si incontrano, ricapitolati in lui. Soltanto lo sguardo di Gesú può poggiarsi su di me in maniera giusta, perché soltanto lui ha coscienza personale dell’abisso della mia natura, con le sue miserie e le sue vette. L’onnipotenza divina che potevo accettare come femminista era già nelle Scritture, ma ci sono dovuta arrivare desiderandola: nessuna omelia domenicale mi aveva mai proposto un’immagine di Dio Padre che preferisce la relazione all’azione.”
Murgia, Michela. God Save the Queer: Catechismo femminista. Capitolo “Il fallimento di Dio” (pp.42-44). EINAUDI. Edizione del Kindle.
scansione tematica e temporale:
Domenica 1° Ottobre 2023
Uscita all’Abbazia di Follina, Cison di Valmarino e Laghi di Revine
Domenica 8 Ottobre 2023
Incontro con il gruppo Il Mandorlo e il gruppo genitori. Eucarestia ore 18:00 nella parrocchia di Vigonovo con don Gabriele, segue cena e incontro
Domenica 12 Novembre 2023
Dio fallace e negoziatore (prof. Maurizio Galeazzo)*
Domenica 3 Dicembre 2023
L’incarnazione di Dio (prof. Maurizio Galeazzo)*
Incontro + Eucaristia di inizio Avvento
Domenica 17 Dicembre 2023
Liturgia natalizia insieme al gruppo La Parola, a Vicenza con don Dario Vivian
Domenica 14 Gennaio 2024
Gioia e luce nella Trasfigurazione di Gesù (prof. Maurizio Galeazzo)*
Domenica 4 Febbraio 2024
La Trinità: comunione indivisibile di persone (prof. Maurizio Galeazzo)*
Sabato 17 Febbraio 2024
Eucarestia di Quaresima, segue cena
Domenica 25 Febbraio 2024
Pranzo con i poveri
da sabato 9 a domenica 10 Marzo 2024
Weekend di spiritualità LGBT+ a Villa Immacolata con Lidia Maggi
Domenica 24 Marzo 2024
Celebrazione delle Palme insieme al gruppo La Parola, a Vicenza con don Luca Lunardon
da giovedì 25 a domenica 28 Aprile 2024
Uscita di 4 giorni a Napoli
Venerdì 17 Maggio 2024
18^ veglia di preghiera per il superamento dell’omofobia, transfobia e dell’intolleranza.
Domenica 19 Maggio 2024
Eucarestia di Pentecoste, segue cena
Domenica 16 Giugno 2024
Incontro di verifica e programmazione
* Maurizio Galeazzo, professore di Filosofia, con studi di liturgia ed ecumenismo, terrà i quattro incontri di approfondimento spirituale relativi al tema dell’anno.
NB: Inizio degli incontri domenicali (solitamente) ore 15:30